martedì, settembre 3

La differenza tra Apple e Microsoft

Come ho scritto nell'ultimo post, a mio avviso la principale differenza tra Apple e Microsoft è che la prima produce hardware e software (appliances) e la seconda solo software (non è un male, Google per esempio è una software house molto molto remunerativa...).

Secondo me il sogno di SteveB è portare la Microsoft ad eguagliare "i numeri" di Apple competendo allo stesso livello (appliances) e mettendo in campo la copia della fantastica strategia marketing di SteveJ. Pertanto ecco entrare in scena le acquisizioni: cellulari? Nokia.
E gli è riuscita (ma era anche annunciata e chi non fa "finta di niente" se n'era accorto da più di un anno).

Computer e tablet?
Dell, off course.

La prima domanda a questo punto è: "quando"?
La seconda è: "per caso SteveB siccome non è riuscito a raggiungere anche il secondo obiettivo (servono soldi per comperare la Dell) è stato invitato a fare un passo indietro"?

... secondo me è un sogno malato, ma io faccio un altro mestiere e lascio ai posteri ...

martedì, agosto 27

Steve Ballmer

26 Agosto 2013, arriva "LA" notizia:

Microsoft: l'addio Ballmer e' arrivato prima del previsto
 (Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 26 ago 

La decisione dell'amministratore delegato di Microsoft Steve Ballmer di lasciare l'incarico entro i prossimi dodici mesi è stata più repentina di quanto la società, nell'annuncio di venerdì scorso, abbia voluto fare credere. 
Come riporta AllThingsDigital, che cita fonti vicine a Microsoft, Ballmer non aveva in programma di farsi da parte così presto, ma ha cambiato idea a causa di una serie di problemi potenzialmente all'orizzonte, non ultimi i possibili disaccordi interni dovuti al calo delle attività. 
Secondo il sito, sebbene il fondatore e presidente Bill Gates non abbia chiesto a Ballmer di dimettersi, sarebbe stato comunque d'accordo sulla necessità di un avvicendamento.
A24-Red

(RADIOCOR) 26-08-13 14:31:23 (0099) 5 NNNN

Cosa penso io di Microsoft credo sia chiaro e l'ho detto molte volte. Qualche volta l'ho anche scritto come in questo post, per me è una delle aziende che ha fatto la storia dell'informatica e la più grande software house al mondo (anche se sta cedendo il passo a Google), che ha all'attivo decine di implementazioni molto molto molto interessanti, centinaia di idee fantastiche... ma troppi errori commerciali.

Steve Ballmer era per noi "tecnici dell'informatica" una sorta di "venditore pazzo" (così come lo abbiamo per anni definito amabilmente YouTube), secondo me un uomo talmente innamorato della potenza commerciale della sua azienda da ubriacarsene.
Dopo l'addio alla Microsoft da posizioni operative da parte di Bill Gates nel 2000 (YouTube), Ballmer ne diventa l'amministratore delegato e per 13 anni è stato alla guida dell'azienda. Mi verrebbe da dire "nel bene e nel male", ma non riesco, infatti mi viene da dire "nel male" e basta. A parte l'incapacità di visione (Microsoft ha inventato i tablet almeno 5 anni prima di Apple) gli errori sono stati molteplici e le soluzioni disastrose. Ma quello che è peggio è stato il non essere in grado di imparare dagli errori già fatti, come, giusto per esempio, il caso "Windows Vista" dopo l'esperienza "Windows ME".

Il suo principale errore, secondo il mio piccolissimo avviso, è stato quello di credere che una software house, una azienda che trova nuovi modi di fare le cose, di visionari che inventano il futuro, potesse essere gestita al pari di una azienda che vende prodotti.
Secondo me BillG è stato (nel bene e nel male) un fortissimo innovatore, un visionario e un capo che Microsoft rimpiangerà per tutti gli anni che serviranno a mettere una pezza agli errori di SteveB.

So long, Steve.
A.

mercoledì, agosto 14

Internet contiene la storia - grazie per aver conservato parte del mio codice perduto.

Stavo bighellonando per il web quando mi sono imbattuto in miei vecchi programmi, codice che avevo perfino perso, programmi nuovi, perfino moderni, sviluppati tra il 1994 e il 2001 (si, ammetto, avevo il vizio di perdere il mio codice e i miei documenti ed è per questo che ho inventato "DocuBox").

Ne ho trovati su
planet-source-code.com
vbmigration.com
e phibbi.com che pubblicò il bingo delle cazzate automatizzato.

Il mio grazie va a tutti loro per averli conservati e avermi permesso di caricarli adesso al sicuro sul mio DocuBox.

Uno in particolare a cui tengo molto è lo SPACE INVADERS.
Usando i tasti Z e X ci si sposta rispettivamente a sinistra e destra e con il tasto C si spara.


Un unico file scaricabile cliccando QUI che funziona subito ma solo su windows.
Lo scrissi perchè c'era un ragazzino che mi rompeva le scatole mentre studiavio per gli esami CNE. Lui iniziò a giocare e io riuscii a prendere la certificazione :) . Era il 1994.

:) Enjoy!

venerdì, agosto 9

La sicurezza dei farlocchi.

l'NSA, PRISM, il caso Snowden... Tante parti di un sistema che si sgretola, che dimostra tutta la sua pochezza.
Molte volte ho seguito i casi di aziende che stimavo e molto attente alla sicurezza a cui è stato chiesto di fare un passo indietro, di consegnare i codici di decriptazione, e più di una volta questa cosa mi è sembrata incredibile.
Mi spiego meglio, la sicurezza informatica è basata su pilastri matematici, imprevedibili, che servono a cifrare in un modo che se non conosci la password non puoi risalire al contenuto cifrato.
Ecco, sono cresciuto nella consapevolezza che dato un algoritmo matematico e una chiave è possibile cifrare e decifrare un contenuto.
Quando queste aziende hanno consegnato "i codici si decriptazione" il fatto che ciò fosse bastante ad ottenere il contenuto cifrato "anche senza avere una password" mi ha sempre disgustato.

In questo modo ho avuto la certezza che "gli altri" usano la sicurezza a metà, quella farlocca e facile, quella per cui "i tuoi contenuti sono criptati" però è possibile cambiare la password e ottenere lo stesso il contenuto decriptato.

In DocuBox abbiamo sempre rispettato la sicurezza totale, e questa mediocrità mi ha fatto raggiungere il limite di sopportazione, quindi ho recuperato le routine esistenti e ho messo in piedi il sistema di chat che è già presente ind DocuBox. Tanto non è un sistema "pubblico" (al momento) ma privato e aziendale.
Quello che ne è risultato è un sistema "a uovo" che protegge i messaggi sia durante il trasporto che sui dati registrati sul server in attesa di essere spediti al destinatario,cha abbiamo chiamato "Cozzo" (per un motivo che non sarà mai pubblico ;) ).

Nel filmato (6:30) la spiegazione tecnica completa, ad uso degli hacker.



domenica, agosto 4

Alcune considerazioni dal pannello di DocuBox

Domenica pomeriggio di un giorno di caldo e qualche lavoro. Sto scrivendo una parte importante del nuovo sistema, e distrattamente guardo il pannello del mio client, accorgendomi che ci sono dati interessanti e commentabili:


La prima cosa che mi è saltata all'occhio è che "la parte importante" del mio disco fisso da 750GB quasi pieno ammontano a meno di 100GB non deduplicati (**).
Che ci sono 28.094 cartelle che contengono 178.603 file che io ritengo siano importanti.

Che lui ci mette quasi 4 ore a verificare, file per file, che tutto sia identico sul mio PC e sul mio DocuBox su internet (è quindi in grado di fare questo confronto almeno due volte mentre lavoro senza rompere le scatole, e sei volte se lo lascio acceso).

Ma la parte divertente è la velocità: 43.3 Mega bites per second: non ho questa velocità di rete... com'è possibile?

Questa è da spiegare perchè nasce a causa delle imprecisioni di calcolo della velocità che fanno la quasi totalità dei competitor.
Ho dovuto infatti scrivere "velocità DocuBox", perchè quella è la velocità "teorica" di DocuBox utile quando è necessario confrontarlo con un prodotto concorrente... Velocità impossibile con un sistema dal costo inferiore a 100Mila euro e una rete ridondata (*).

Mi chiedo... Avendo DocuBox a che mi server un backup?
Infatti non ho alcun backup :)



(*) DocuBox non ha bisogno di inviare un file intero al server per fare il confronto con il file sesistente. DocuBox confronta solo la "firma" del file, l'impronta digitale. Quindi "tecnicamente" sta andando ad una velocità enorme, confrontando circa 100GB di dati in meno di 4 ore. 
 
(**) DocuBox identifica e non duplica i file che sono duplicati tra le mie cartelle... Inoltre si accorge delle diverse "versioni" dei file e ne tiene conto in modo che possa tornare indietro se serve. Dall'indicatore qua sotto si può notare che, al momento, il mio DocuBox occupa 61,5GB a fronte di 93.9GB di file fisicamente sul mio PC
 
 

martedì, luglio 30

Un'altra funzionalità anticipata a Google.

Una delle cose interessanti che fa adesso google translate APP è che è possibile mettere in evidenza una parte del testo di un documento scansionato o di una immagine e lui fa l'OCR (Optical Character Recognition) trascrivendo il testo nell'area deputata alla traduzione.


Bello vero?
Una delle funzionalità di DocuBox, rilasciate questo inverno, è deputata al riconoscimento del testo all'interno di un documento, come ad esempio una fattura, un ordine, una bolla, ecc. Per trascrivere facilmente la data del documento, l'importo da pagare, la data di scadenza, il numero del documento, ecc. ... Semplicemente evidenziando l'area dove si trova il dato, come si vede nel mini-video...



Ovviamente non siamo Google e le nostre risorse sono limitate, ma mi fa sempre piacere scoprire che l'unica limitazione che abbiamo è quella finanziaria... Le nostre soluzioni infatti somigliano a quelle dei giganti... Ci manca solo qualche venture capitalist e poi gli facciamo concorrenza! ;)

Grazie ad Elizabeth @ioeilmiopc per avermi fatto scoprire la speciale funzionalità di Google Translate App ;)

La base di DocuBox è un framework: eVolve.10

Quando DocuBox fu pensato, si chiamava "" .

Veniva realizzato avendo in mente l'idea che scrivere software multipiattaforma volesse dire permettere a delle parti di software distribuite su server remoti e sistemi operativi eterogenei, lo scambio semplificato delle informazioni complesse.
Una informazione complessa in genere è rappresentabile come un file in formato XML.
Ed ecco e.Volve10 avere bisogno di una piattaforma di gestione dei file. Era il 2002 circa.

Perchè lo dico? perchè spesso quando dico "DocuBox è un framework" la gente non afferra al volo il concetto, quindi approfitto delle parole del CEO di Dropbox riportate in questo articolo.

La cosa divertente di tutto ciò è che loro si stanno cimentando adesso, mentre DocuBox è passato da diverse fasi, inclusa quella del BPM Engine (motori automatici di Business Process Management). E ovviamente ha all'interno tutto ciò che Dropbox scoprirà in qualche anno di sviluppo...

Posto che questa informazione sia utile...

mercoledì, maggio 29

È colpa dell'euforia

Succede, ogni tanto, che mentre si sta seriamente lavorando si raggiungano obiettivi interessanti e inattesi.
In questi momenti l'euforia può dare alla testa e qualche volta il risultato può essere divertente.

Questo scherzetto è il risultato di quello che è successo oggi. Quello che ci è sfuggito di mano.
Spero che sia divertente per voi come lo è stato per noi :)



sabato, maggio 18

Incredibile, siamo nei tempi

DocuBox G4 - ci siamo quasi...
E nel frattempo una anteprima della VM DEMO PRERELEASE con in bella vista il numero del brevetto ASSEGNATO.
(cfr. il sito european patent search per info).
 

 

mercoledì, maggio 15

Avevo ragione a scommettere su Google

Google ha una tecnologia che altri stanno sottovalutando.
L'avevo già detto in un altro post (qui --> scommetto su google).
Di solito si incomincia dai giochi che sono i programmi più usati in assoluto e guardacaso Google oggi presenta il Play Games, un servizio che consente di salvare su cloud i dati e i progressi dei giochi, condividere le statistiche e gli obiettivi sbloccati, competere in classifiche, ecc.
Permetterà anche di giocare in multi-player, ma il suo principale punto di forza è che per usufruire l’utente (oggi solo android) non dovrà fare assolutamente nulla.
L’essere "multi-piattaforma" è un altra caratteristica molto, molto, molto... Interessante.
Quando su PC? Forse come "ambiente" dentro Chrome?
;)

Forbes

sabato, maggio 4

Otto ore per una informazione. Grazie MS.

Sto lavorando ad una idea antichissima che avevo dimenticato e che un concorrente mi ha fatto tornare prepotentemente alla mente e, anche se per questo motivo non faccio post da un sacco, oggi farò una eccezione, principalmente perché digerisco malissimo la mancanza di informazioni e la scarsa documentazione di Microsoft.
Pertanto, prima del post sul "che cosa ho fatto", approfitto di queste pagine per pubblicare il risultato e ridurre i tempi di chi, come me, cerca di fare delle cose un pelo piú complesse della norma.

Avviso: è un articolo tecnico e il tema è "aggiungere dei parametri ad un servizio windows".
Un pò tecnico, è vero, ma ho passato 8 ore (OTTO ORE) otto a cercare questa informazione.

Tra i software che vengono installati nei PC con MS-Windows ci sono quelli che rimangono residenti e attivi.
Nei sistemi Linux sono normali programmi eseguiti da "cron", in Windows si chiamano "Windows Services" e vanno registrati nel sistema.
Nulla di trascendentale, ci sono delle utilities che lo fanno, come InstallUtil o SC.
il problema che mi ha fatto perdere un sacco di tempo è stato: come si fa fare in modo che al servizio vengano passati dei parametri personali?
Una cosa utile e semplicissima: quando si esegue un programma se ne può gestire il comportamento per esempio passando sulla riga di comando dei parametri personali. Questa cosa semplicissima, quando si tratta dei servizi Windows non è, per assurdo, documentata dalla stessa produttice del sistema operativo, mamma Microsoft.
Quindi si cerca disperatamente su Internet e si trovano un sacco articoli di molti tecnici confusi, in cui vengono proposte soluzioni incredibilmente complicate o scorrette.

Le soluzioni disponibili

  1. InstallUtil.exe
    È uno strumento che non risolve, non esiste modo di obbligarlo a capire che deve registrare parametri esterni all'installazione del servizio.
  2. Righe di programmazione
    Tutte le soluzioni che ho trovato pubblicate su internet e che includono righe di programmazione speciali sono soluzioni specifiche per sistema operativo e funzionano ovviamente solo con alcune versioni di Windows.
  3. Usare SC.exe
    Attraverso SC è possibile passare dei parametri particolari sulla riga di comando. Evviva. Rabbrividiamo brrrrrr (cit).
Attraverso SC è possibile registrare un programma come servizio:
> sc create -help
DESCRIZIONE:
        Crea una voce di servizio nel Registro di sistema e 
        nel database del servizio.
SINTASSI:
        sc <server> create [nome servizio] [binPath= ] 
           <opzione1> <opzione2>...

OPZIONI:
 NOTA: il nome dell'opzione include il segno di uguale.
       È necessario inserire uno spazio tra il segno di uguale
       e il valore.
  type= <own|share|interact|kernel|filesys|rec>
        (predefinito = own)
  start= <boot|system|auto|demand|disabled|delayed-auto>
        (predefinito = demand)
  error= <normal|severe|critical|ignore>
        (predefinito = normal)
  binPath= <NomePercorsoBinario>
  group= <GruppoOrdineCaricamento>
  tag= <yes|no>
  depend= <Dipendenze (separate da / (barra))>
  obj= <NomeAccount|NomeOggetto>
        (predefinito = LocalSystem)
  DisplayName= <nome visualizzato>
  password= <password>

Nel caso specifico al mio programma pippo.exe, registrato come servizio, voglio che venga passato il parametro "basepath" il cui valore è "pluto", in pratica il corrispondente di:
C:\>pippo.exe -basepath="pluto"

Per ottenere che questa sia la riga eseguita da service dovrò usare la seguente sintassi di SC:
C:\>sc create MyServiceName 
binpath= "\"C:\pippo.exe\" -basepath=\"pluto\" " 
displayname= "This is my service display name" 
depend= Tcpip 
start= auto

... E come si può vedere tutto il trucco sta nel modo in cui si usa \", con buona pace di chi, come me, ha buttato nel cestino circa 8 ore per avere questa informazione.

Grazie mamma MS.

mercoledì, gennaio 2

Scommetto su Google

Il 2013 secondo me sarà un anno importante per molti aspetti.
Dal punto di vista tecnologico vedo che tutto ciò che è legato a internet e ai dispositivi mobili, sta diventando un mercato maturo.
Passando dalla "moda" Apple allo spazio conquistato da Android al tonfo di Microsoft si può credere di intravedere un possibile futuro.

Dal punto di vista personale, da utilizzatore di tablet android da 7", trovo che questa dimensione sia più giusta che il 10", e Apple sta dimostrando di avere la stessa idea, anche se preferisce rimanere su dimensioni più ampie. Samsung, col suo smartphone Galaxy Note II sta conquistando l'asia e, a guardar bene, la dimensione di 5" potrebbe essere la perfezione futura.

C'è però qualcosa che ancora si potrebbe fare e forse si sta iniziando a sperimentare: Android sul PC.

Molti pensano ad un PC Android, ma io credo che Linux, Apple e Microsoft la faranno ancora da padrone per molto tempo. I device portatili e il PC sono due strumenti diversi e Android è ancora troppo "piccolo" per un PC.

Però.
Mi pare che Google stia facendo una mossa che, a mio avviso, potrebbe determinare una svolta importante nella guerra Apple/Android e nella guerra tra browser.
Se infatti Google implementasse Android nel suo Browser Chrome, sarebbe un bel colpo. E secondo me qualcosa in pentola sta bollendo... Conoscete Chrome Canary? No? Vi consiglio di dargli una occhiatina ;).
E se avete qualche soldino... investite in Google ;)

Buon anno followers, quest'anno dormiremo poco!